Marya, Fabri Fibra - A che brindi?! testo (lyrics)
Fabri Fibra [Fabrizio Tarducci] Senigallia, Marche, Italia
[Marya, Fabri Fibra - A che brindi?! testo lyrics]
Men In Skratch
Dicci un po' vuoi definirci
Scandirci, non potrai mai riuscirci
Per dinci, proprio non mi convinci
Ma mi ci spingi mi ci costringi
Cosa avrò io mai da spartirci
Ora che fai mi linci?
A cosa brindi? Ti senti chi quando ringhi?
Dici fai come gli altri si
Ma poi ti distingui
Sarà quindi per come i problemi estingui
Ma più che chiuderti in te
Stessa tu ti blindi
Dimmi chi finge, chi spinge, chi vince
Chi giunge, chi punge, chi fugge
Chi mi sconfigge
Chi mi raggiunge chi mi distrugge
E nell'ipocrisia che ti rifugi
Ultimo round
Ultimo ring vuoi che non pratichino
Tu più guardi più parli io
Più fumo più lacrimo
Verso le sei controlli ma non si smette
Il fatto è che non tutto lo puoi mettere
Li voglio i tuoi occhi fissi nei miei
Quando ti fai gli affari miei
"Hey ma chi sei?"
Essere schietti perché se non ammetti
Non mi rispetti è meglio
Che smetti neanche mettitici
Giro per casa in cerca d'altre sigarette
Pensa cosa non sarebbe se qui
Si riuscisse a smettere
Ammetti che si tratta d'ambientazione
Dammi una spiegazione logica sul tuo nome
Voglio che il progetto sia scritto e firmato
Io te lo garantisco il risultato
Ma bada solo se capisco che è il caso
Se intuisco che è una farsa ti sfaso
Io non inizio per sfizio dimmi
Se sei un tizio che ce l'ha per vizio
Di non oltrepassare l'inizio
Azione ambigua la tua attuata in malo modo
Di modo che affogano e poi
Si sfogano su di te
Di tentativi trenta giorni inattivi li accusi
Illudi gli usi, disfi i dispositivi
Più che disposta che imposti
Non fai fronte ai tuoi costi
Lamentati dei tuoi danni, non dei nostri
Io me ne infischio del rischio
Mi ci immischio, non è neanche che preferisco
È l'unica per cui impazzisco
Non accetto il narcisismo
Non fa per me il protagonismo
Ma se ti ostini a ridicolizzarti
Con i tuoi festini
Sfidi e schivi finché vestite estivi
'sti vigliacchi incassano anche
I giorni festivi
Se stabacchi sappi sempre meno tempestivi
Cosa allestivi
Eccessivi, finti trasgressivi
Faccia a faccia poi mi schivi
Come te la vivi?
Troppo sforzo ma se hai sbagliato corso
Occorre soccorso troppi lassativi
Rilassati è possibile che non troviamo
Un attimo di calma
Calmati che qui al mattino siamo più attivi
L'Ansia non porta se non a confondere
Siediti un po'
Svagati e poi ricominci a muovere
Con calma ci arrivi
Con l'ansia neanche inizi
Ci vuole costanza ne sprazzi ne schizzi
Ma secondo noi confondi i tempi
Dici vorrei provarci anch'io ma il fatto
È che non te la senti
Ma non tutto può detergere
Siamo pronti per crollare e
Mentalmente predisposti per riemergere
A che crew pensi e come la compensi
Prendi spunti ma non si sa dove punti
Inizia a tremarti la terra sotto i piedi
Cos'è ora non ci credi?
E quei discorsi senza non potrei vivere
Si tratta di escludere
È inutile non ce li puoi mettere
Ora che vuoi smettere
Ma che fotta pensi di avere?
Pensi davvero di non poter cadere
Ma chi mica spacchi?
Chiaro che non si è tutti i giorni convinti
Il più è che siamo da
Sta roba spinti distinti
Distanti solo dopo istanti cangianti
Gli attimi e le situazioni
Che ti trovi davanti
Monti concorsi, rinforzi i rimorsi
Leghi i discorsi, prescrizioni
Rimborsi ma non rinforzi
Neanch'io ho la verità in tasca
Anche a me spesso e volentieri mi casca
È un continuo bivio al buio
Occorre intuito
In lui ho sempre riscosso il mio meglio
Trovando un rimedio col minimo dispendio
Non voglio uno stipendio voglio ciò
Per cui sto investendo
Il tuo spazio ristretto ti sta stringendo
Il perché te lo stai
Chiedendo perché sto invadendo
Spiegami un po' questa fai tanto l'onesta
Resta un tiro
Manca di tatto ma tanto non sei qui in giro
È un giro vuoto nel vuoto ormai vano
Va notando ma tanto noi non ci siamo
Messi in luce per convenienza
Chi è che lo pensa?
Chi poi veramente non può stare senza?
Non te ne fotte più in caso di mia assenza
A seconda delle situazioni tu reagisci
Le condizioni tu non le stabilisci
Ci ubbidisci
Ubbidiscici
Ubbidiscici