Massima Tackenza - Anime stanche testo (lyrics)

[Massima Tackenza - Anime stanche testo lyrics]

Oggi soffia un vento freddo che
Mi parla di te come il bacio di una donna
Con le labbra ghiacciate (eh)
Ha il sapore della nebbia e
Delle pietre del tram
Ricordi di un passato vivo
Anime stanche e vino (ah)

(Ah) il giallo lampeggiante
Il blu dei lampeggianti
Il Prato della Valle
Piazza Rabin coi fanali stanchi
Posso scivolarti sopra i fianchi
Vedo le gocce sull'asfalto e a volte penso
Che sia colpa mia se piangi ma
Io so che non è colpa mia
È di questi giorni matti
E dei politicanti con cemento e appalti
Ma forse è pure colpa mia
Io non so più parlarti
Io ti amo tanto ma vorrei lasciarti (ah)
Scappare via in un posto dove c'è più spazio
Lontano dai tuoi colpi di tosse
E colpi di clacson
Ma so che devo darti ancora tanto
E quando vado via dai giorni penso
A tutti i giorni in parco (ah)
Coi miei fratelli accanto
Le mie sorelle accanto
Con chi mi ha dato tanto, non ho dimenticato
(mai) e chi se n'è già andato
(sai) , non l'ho dimenticato (mai)
Ed è per questo che resto ma già lo sai
È la luce che ti cade addosso
Come un bel vestito rosso
Padova alle 6 quando ritorno
Ogni ricordo è scritto sulle strade
Questo posto è nostro
Schivo il posto di blocco della
Statale e scrivo finchè posso

Oggi soffia un vento freddo che
Mi parla di te come il bacio di una donna
Con le labbra ghiacciate (eh)
Ha il sapore della nebbia e
Delle pietre del tram
Ricordi di un passato vivo
Anime stanche e vino (ah)

Cammino svelto in via Dante
Coi pensieri in testa come un viandante
E lei al tramonto in piazza
Ha un vestito rosso
Vorrei dirle t'amo ma non è importante
Anime stanche e vino nella mia città
Vite appese a un filo come il tram
Poi via di corsa verso l'università
Qualcuno è perso al bar
Padova ti vedo un poco triste, come va?
Ora che piove forte sui tuoi occhi grandi
Dai che ci vediamo in Piazza Garibaldi
Ma in questi anni se ne sono andati in tanti
Scappati tra lacrime fredde ed abbracci caldi
E tu stai nei porticati, nelle mie mani
Mi racconti dei vecchi e
Degli spritz al Campari
Io che da bimbo sognavo
Di segnare all'Appiani
Ti amo ma non so se rimango domani

Oggi soffia un vento freddo che
Mi parla di te come il bacio di una donna
Con le labbra ghiacciate (eh)
Ha il sapore della nebbia e
Delle pietre del tram
Ricordi di un passato vivo
Anime stanche e vino (ah)

Avevo un sogno e c'eri pure te
Ma mi hai tradito e non ti ho più chiamata
Ora cammino lungo ogni fermata
Ti pentirai il giorno che timbro
Un ticket sola andata
O forse no, forse sei gelida davvero
E sarò solo io che piangerò
I tuoi tatoo sbiadiscono
Colpa degli stronzi che governano
E ti ripuliscono ma tu li volevi
Da piccola alle banche mi ricordo
Che tu ci volevi
Dentro alle piazze come sui tuoi seni
In grembo di una madre che dimentica
I problemi bevendo veleni ogni mercoledì
Ora che sembra che ti vergogni di noi
Pure noi ci vergogniamo e diventiamo odiosi
Ma volevamo essere i tuoi eroi
E cancellare con la musica tutti i
Tuoi errori fieri di esser rumorosi

Oggi soffia un vento freddo che
Mi parla di te come il bacio di una donna
Con le labbra ghiacciate (eh)
Ha il sapore della nebbia e
Delle pietre del tram
Ricordi di un passato vivo
Anime stanche e vino (ah)
Oggi soffia un vento freddo che
Mi parla di te come il bacio di una donna
Con le labbra ghiacciate

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