Massima Tackenza, DJ MS - Padova Muore testo (lyrics)

[Massima Tackenza, DJ MS - Padova Muore testo lyrics]

È la cultura del "Stai zitto
E fatti i cazzi tuoi" (Tasi)
Meglio che stai tranquillo fintanto che puoi
(Fidati)
Il sindaco della mia città se lo critichi
Ti manda la polizia a casa (Welcome to PDC)
È così che va da noi, le leggi che fate voi
Credete che siano limiti per un b-boy?
Che vada chiesto il permesso per esprimersi
Trve Vandals, Max Tack, la mia banda fa tags
Sulle vostre limousine
(Uh) e sulle vostre sinusiti
Smog e gas di scarico, discariche di detriti
Vorrei più luoghi di aggregazione gremiti
E non tutti chiusi in casa soli come eremiti
La mia città ride sprezzante tra i vicoli
Ha la pancia grande e gli occhi piccoli
In un mare di cemento città spenta e stranita
E se il Brenta straripa, è colpa del maltempo
(Sì, certo)



Ce l'hai presente l'amore tremendo?
Quella palla di spine tra i polmoni
E il cuore che sta premendo
Lama sottile che ti taglia e rimane nel tempo
Padova la odio, ma la porto dentro (Uoh)
Io mi sveglio quando fuori è
Rosa come i fenicotteri
Controllano sui colli piantagioni
Con degli elicotteri (Ah)
Ti entrano a scuola con i cinofili
Ti trovano due canne
Poi sei dietro le sbarre come i pedofili
(Ah) telecamere targate Orwell
360 sulle strade, qua il controllo è forte
Microfoni ambientali, aprono le porte
Ma noi parliamo sottoterra
È un movimento enorme
Loro buttano cemento, noi buttiamo semi
Sotto il pavimento delle loro sedi
Questo è il nostro tempo e non ci sedi
(No, no)
Noi ci riprendiamo tutto con un sedici
E se passa, torno a casa con il 16
(Tanto non passa)

Un altro giorno con due spicci in tasca
Altro stronzo con la cravatta e
Con le mani in pasta
La mia città è una signora
Ma qui la si ignora (È pazza)
E appena è mezzanotte spengono
I lampioni in piazza
Chi è colmo di razzismo ma non l'ha vissuto
È schiavo di opinioni altrui e
Beve stronzate con l'imbuto
Sto fuori dalle politiche
Non credermi stupido
È che il meccanismo l'ho capito subito (Già)
E il giorno in cui gli agenti della
DIGOS mi hanno suonato a casa
Ho capito che la musica
Mia è un'arma affilata
Se usata con l'ingegno
Può risvegliare l'anima
Ma nonostante questo non salverà Padova
E ogni giorno la vedo morire
Negli occhi di chi fruga nella spazzatura
E di chi cerca un piano di fuga
Dentro e fuori le mura
Porci in divisa giocano con la paura
E non vogliono una città sicura

È una congiura, la giunta comunale tenta
(Vai, vai, vai)
Il proibizionismo come a Chicago
Negli anni Trenta e se il futuro si
Paventa senza sbocchi spaventa
La mia città diventa cattiva e violenta
Voglion ci si penta e a me fa male al cuore
Polo universitario, cultura del terrore
Dello "Zitto e non ti muovere"
In parole povere
Più è viva la repressione, più Padova muore
Sotto vetro, alveari coi ragazzi dentro
Trecento euro per un posto letto
Perfetto, ce ne fottiamo d'ogni tuo divieto
Della camicia verde e del tuo cuore nero
(Seh)
Vedo la mia città che muore, io piango dentro
Mentre cammino per le vie del centro
Il nostro è un movimento che
Dà voce agli sconfitti
Non ci faranno mai stare zitti

Born in the ghetto it's hard to survive
Let me introduce you to some
Cats who won't shoot you
Born in the ghetto it's hard to survive
The city never sleeps full
Of villains and creeps
The city, the city, the city
The city never sleeps king of my city
This is for my city king of my city
Check it out once again the city is mine

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