Moder, Murubutu - La musa insolente testo (lyrics)

[Moder, Murubutu - La musa insolente testo lyrics]

Quindi quando farai fuoco non
Lo guarderai mai l'idea si è fusa alla mente
Solo un vuoto sullo sfondo e tu non sparerai
Sai sarà la musa insolente,  uo, uo
Che farai mai, io non lo so, no
Morire è un giorno dei più chiari
La dea lo sa,  sai, ma un uomo no, no
Per delle idee, ma sì, ma quali?

Luca arrivò col gelo fra i viali
Col treno da Bari
Era un allievo pieno di zelo con zero ideali
Partiva davvero da zero
Lo Zeno di Svevo e i suoi mali
A Milano un cielo di vetro
Bagnava di nero i binari
Lui pronto al primo turno
Il reparto Scintille Ed Acciai
Il forno fondeva il metallo
Dei gradi fahrenheit
La sua foto una scheda, un posto sulla fresa


La Breda era l'autunno caldo
Degli studenti operai
Gli occhi stanchi dei compagni
Gli parlavano degli anni
Spesi in mezzo alle barriere
Alle colate dei metalli
In torni enormi ai loro corpi tonfi
Sordi in mezzo ai magli
Ciminiere, cieli neri sopra
Sesto San Giovanni
Tra i miti del sessantotto
Le lotte dei senza capo
La crisi del Lingotto, le lotte del sindacato
Tra i figli di quelle lotte
Le forze del padronato
Le botte, i patti di Stato, le lotte
Il partito armato le idee vivono in bilico
Hanno un peso specifico
Ogni scelta ha un'essenza diversa
Un peso politico
Venivano al dunque le purghe
I processi nelle aule bunker
I sequestri, le punte, Luca guarda un uomo
Vede un simbolo
Ma l'idea che fonda la lotta cresce
Lo forgia ogni idea che può essere forza
Può essere forca
Luca s'informa, la meta precede la folla
La sete segreta nell'ombra
La fede cieca nella colonna
A vent'anni l'idea è una trama distorta
Una tana illusoria
Dopo l'impatto del Taylorismo sul terrorismo
L'idea è una dea che guarda
La storia e non ricorda
Che l'unico posto a cui porta è il
Carcere a vita o la tomba

Quindi quando farai fuoco non
Lo guarderai mai l'idea si è fusa alla mente
Solo un vuoto sullo sfondo e tu non sparerai
Sai sarà la musa insolente, uo, uo
Che farai mai, io non lo so, no
Morire è un giorno dei più chiari
La dea lo sa, sai, ma un uomo no, no
Per delle idee, ma sì, ma quali?

Mamma, hai visto quanto è
Triste Torino quando piove?
In una stanza vuota
Una Browning calibro nove
Mi hai detto: "Ricordati chi sei
Sopra quel vagone"
Per essere voce di tutti ho
Cancellato il mio nome
Vorrei dirti una speranza rosso sangue
Dentro il fumo nero scende per le strade per
Dare l'assalto al cielo
Ho lasciato la paura e la pietà
Con te su quel treno
Per non avere più niente
Per cui tornare indietro
Ci sono stato all'inferno
Diviso tra angeli e schiavi
Per un tozzo di pane
La vita sudava via dalle mani
Il lavoro nobilita i capi
Il guinzaglio mortifica i cani
La lotta si solidifica
Gli slogan diventano spari
Il chiodo nella testa si è
Impiantato troppo in fondo
Non voglio ciò che è mio
Ma tutto ciò che è nostro
Sto affacciato alle finestre del subconscio
E son diventato un mostro per trasformare
La realtà in un sogno
Vorrei dirti dei compagni, di via Fani
Dei pestaggi
La brigata di fantasmi con i documenti falsi
Di come puoi guardare un uomo
In faccia e poi sparargli
Un sacrificio necessario per salvare
Tutti gli altri
Poi hai visto che è successo, abbiamo perso
Quelle idee ci son marcite dentro
Il vento sa di ghiaccio, porterà l'inverno
Quella notte ho fatto un sogno così bello
Che da allora sono ancora sveglio
Sento la tua voce che mi chiama nel silenzio
Il sogno mi vuole morto
Finalmente mi addormento
Il brutto è che non so ancora se mi pento

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