Naesh - Colibrì testo (lyrics)
[Naesh - Colibrì testo lyrics]
Naesh, 2-0-1-9 tatuaggio del colibrì
Qua ho accumulato mille fogli
È tutto quello che ho scritto
Formando un otto rovesciato verso l'infinito
Siamo solo un mucchietto di
Polvere che cammina
Dio alla fine ci tirerà su in una riga
Ed io adesso se non sbatto queste ali muoio
Tanto varrebbe legarmi al collo
Un nodo scorsoio
Proteggo ancora le mie cause
Perse come Santa Rita
Corro col vento tra le dita
E la chiamano vita
Rimanere nel nido per non librarsi in volo
Come cercare la filosofia in Fabio Volo
Magari sto sprecando solo inchiostro
Non so che dirti ma il tempo non lo inganni
Certo con un lifting
Passeggio sopra i limiti
Le nuvole come tappeto
Non provo i brividi se il
Cielo rimane un divieto
Ma resto schiavo di una scarica d'endorfine
Farmi male, volermi male, non vedo il confine
(no)
Nato tra più rami secchi
Di un albero genealogico
Non invecchi, mitologico
Capelli bianchi negli specchi, più che logico
E in tutto questo non ti ci rispecchi
Come al solito
Perché i miei voli sono voli pindarici
Ed ogni battito d'ali è un tributo
Alzate i calici non sopporto più il sapore
Dolciastro del nettare
Sarà che l'ho cercato nei
Bicchieri delle peggio bettole
La dipendenza è soltanto fragilità e guai
Vuoi la vita che ti cambia, Walter White
Puoi essere poesia oppure cartastraccia
Ma non riesci a volare
Muovendo soltanto le braccia
Che rimane di un corpo se
Non un ricordo vivido
Provo a raggiungere l'altezza
Di Jonathan Livingston
E se non riesco vorrà dire
Che precipito al suolo
In questo caso fammi una promessa
Lasciami da solo
Qua ho accumulato mille fogli
È tutto quello che ho scritto
Formando un otto rovesciato verso l'infinito
Siamo solo un mucchietto di
Polvere che cammina
Dio alla fine ci tirerà su in una riga
Ed io adesso se non sbatto queste ali muoio
Tanto varrebbe legarmi al collo
Un nodo scorsoio
Proteggo ancora le mie cause
Perse come Santa Rita
Corro col vento tra le dita
E la chiamano vita
Rimanere nel nido per non librarsi in volo
Come cercare la filosofia in Fabio Volo
Magari sto sprecando solo inchiostro
Non so che dirti ma il tempo non lo inganni
Certo con un lifting
Passeggio sopra i limiti
Le nuvole come tappeto
Non provo i brividi se il
Cielo rimane un divieto
Ma resto schiavo di una scarica d'endorfine
Farmi male, volermi male, non vedo il confine
(no)
Nato tra più rami secchi
Di un albero genealogico
Non invecchi, mitologico
Capelli bianchi negli specchi, più che logico
E in tutto questo non ti ci rispecchi
Come al solito
Perché i miei voli sono voli pindarici
Ed ogni battito d'ali è un tributo
Alzate i calici non sopporto più il sapore
Dolciastro del nettare
Sarà che l'ho cercato nei
Bicchieri delle peggio bettole
La dipendenza è soltanto fragilità e guai
Vuoi la vita che ti cambia, Walter White
Puoi essere poesia oppure cartastraccia
Ma non riesci a volare
Muovendo soltanto le braccia
Che rimane di un corpo se
Non un ricordo vivido
Provo a raggiungere l'altezza
Di Jonathan Livingston
E se non riesco vorrà dire
Che precipito al suolo
In questo caso fammi una promessa
Lasciami da solo