Poche Spanne - Nella testa di Dedalo testo (lyrics)

[Poche Spanne - Nella testa di Dedalo testo lyrics]

Nel labirinto spinto dall'istinto
Non guidato da un recinto
Ma sempre più convinto che abbia vinto
Niente finto, variopinto
Né distinto il percorso
Alla fine nel corso del tempo
Trascorso tu sei corso
E nessuno è accorso per darti soccorso
Pare che i vampiri ti
Prosciughino in un morso
Sono ricorso al paradorso
Nel paradosso, le pare addosso
Le pareti tengono i segreti nell'abisso verde
Non sono vetri ma riflettono
Chi di fisso perde
Senza freno vado fluido se
Seguo il mio intuito
Il terreno è ruvido, proseguo il circuito
Folte siepi, dove crepi, serpi verdi
Ginepri appesi a pareti lunghe metri
Nel perno dell'inferno
All'interno del tetris
Altro che mesi, ci rimarrò in eterno

Ti prego fa che la medusa sputi Pegaso
Cammino disorientato nella testa di Dedalo
Non voglio ricollocare un sasso
Né incontrare un fauno
Ma risvegliarmi sopra il materasso
Ti prego fa che la medusa sputi Pegaso
Cammino disorientato nella testa di Dedalo
Non voglio ricollocare un sasso
Né incontrare un fauno
Ma risvegliarmi sopra il materasso

Ci siamo dentro, siamo al punto di partenza
Non vedo l'arrivo e nemmeno
L'uscita di emergenza
Questo è il labirinto dell'inferno
E sto morendo
Se mi fermo a pregare perdo solamente tempo
So di certo che questo è
Il punto di non ritorno
Voglio aprire gli occhi e sperare
Che sia un brutto sogno
Ma ora mi accorgo che 'sta merda è tutto vero
Resto al buio, a luci spente
Come il merlo vedo nero
In questo buio vedi solo il
Rosso del sangue che sputo ho corso troppo
Ora non ho più fiato per gridare aiuto
Frà io voglio andarmene e lo dico correndo
Ma per quanto possa correre
Il mio corpo è sempre fermo
Mi brucio dentro il mare e
Annego in un incendio
Se è estate oppure inverno lo
Decide il mio cervello
Ora resto fermo, forse arriverà qualcuno
Nel frattempo aspetto
Gremo e faccio nuvole di fumo

Ti prego fa che la medusa sputi Pegaso
Cammino disorientato nella testa di Dedalo
Non voglio ricollocare un sasso
Né incontrare un fauno
Ma risvegliarmi sopra il materasso
Ti prego fa che la medusa sputi Pegaso
Cammino disorientato nella testa di Dedalo
Non voglio ricollocare un sasso
Né incontrare un fauno
Ma risvegliarmi sopra il materasso

Esplodo come dinamite
Il labirinto è la mia testa
Resta da capogiro perché è labirintite
(What?)
Parco immaginario, Fiorito come Marco
Tiro con l'arco
In un baleno do colore a dove calco (Yes)
La scena è intensa
Qua non passa sangue nella tempia
Bianco nero, l'inchiostro della
Seppia condensa, inebria
Sembra d'impazzire, il dubbio resta impresso
Ormai celebre tra tenebre
Il giro è sempre lo stesso
Svolto l'angolo, mi trovi in un vicolo cieco
Aumenta il battito se devo tornare indietro
Vedo ombre strane man, forme non umane man
Sangue sopra i muri e proiettili volare seh
Punto verso l'alto ma sto sotto l'asfalto
Son chilometri che faccio e non
Ho concluso un cazzo
Son qui da tutto il giorno
Che mi giro attorno, giro giro tondo
Ma occhio che qua ci scappa il morto

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