Primo Brown - Due e Trenta Demmerda testo (lyrics)
[Primo Brown - Due e Trenta Demmerda testo lyrics]
Che fà muove' pure i morti
Soldi buttati dentro i sogni andati storti
Mi resta lei facciamo porchis
Ma poi non resta niente negli occhi
Sono pieno de bozzi al comando con azioni
Marlon Brando coi pensieri Fantozzi
Parlo quando è proprio il caso di esporsi
E voi me raccomando lamette ai polsi
Chiamo i soccorsi ma sò dei stronzi
Morite male per un giudizio
Parziale della corte marziale
Faccio come me pare con la bava del cane
Sul catrame dei chilometri
Su un'altra cazzo di statale
Ce sputo gli incisivi le stronzate
Che scrivi fai cagare come i meglio lassativi
Ordini tassativi che tutto risulti atomico
Cessi truccati bene
Ma è solo un effetto ottico
Ottimo come il 2006 e ogni cazzo
Di cosa che ho fatto la rifarei
Il blues nell'impianto fa il
Sole di Frisco Bay ma se dicessi "è tutto a
Posto" stavolta ti mentirei (Ehi)
Scarico Volt sulle stronze che poi evito
Elettrico Tesla non confondere con Edison
Madison, Square Garden
Dedico un Ciao a chi stà bene
Ad ascoltamme con le casse alte
Metrico non me stai dietro manco con la guida
Questa è la vita che vivo e ne
Accetto ogni sfida, Blast It, Mic Pro
Smoke Weeda te lo dico per fermamme puoi
Solo aspettare che mi uccida
Non l'hai capita la base non
Se ferma io manco fino
A che non c'ho più aria e vedo bianco
E rido e piango se
Ma vaffanculo con la testa dentro il
Fango io non ce rimango
Dietro l'angolo guarda c'è tanta invidia (Se)
Si aspettano ancora che
Sorrida pazienza infinita
La festa, l'oblio, la corrida
La foto giusta la gente
Porco Dio s'è rammollita
E passa non passa il tempo la clessidra
Velenoso con più teste di
Serpente come un'Idra
Perigoso le tigri della calle chiedono carne
Cruda per questo gridano "Daje"
Come 'ste cagne che se danno le arie
Che quando passo come un treno me
Mettono i sassi sulle rotaie
Zanzare (zzz) zanzare se c'ho il sangue amaro non mi è chiaro cazzo c'hanno da succhiare
Buongiorno Regina Elisabetta per
La tua colazione
'sti due minuti e trenta demmerda