Wiser, DJ Fastcut - Moder testo (lyrics)
[Wiser, DJ Fastcut - Moder testo lyrics]
Basta corre' appresso agli
Altri per sbagliare, si sa
Ma mo, basta corre' appresso agli altri
In questa città
Io sono oppresso dai più grandi
Che dovrebbero insegnarmi a riporre le armi
Invece sto a cresce' in cattività
Stai certo fra', che non è colpa dell'età
È solo colpa della voglia che
Avverto di andare via
L'insoddisfazione sfiora l'insicurezza e
Mi da come l'impressione di vivere
Sempre in prigionia
Fanculo depressione, fanculo a queste persone
M'accendo un cannone d'erbone e penso
A volare altrove dove
Magari non si avverte manco più il dolore
O dove potermi riposare per un pugno d'ore
La vita ci schiaffeggia forte
Ma con faccia ironica
Un problema che si somma all'altro
Ma è sempre un'incognita
Bisogna reagire, bollicine nell'acqua tonica
Sul filo tra realtà e utopia, equilibrista
Acrobata
Ti giuro che sono stanco di correre
Contro le avversità, con le mie collere
Porto due corna vere in mezzo a finte aureole
Un astro fra le meteore in mezzo
A un cielo di polvere
Con l'impressione che non posso fare
Mai un cazzo di quello che pare a me
Con l'ossessione di volermene andare
Perchè questo pianeta non è adatto a me
Certe sere stappo Ceres
In bocca aspiro un braciere
Ascoltando il mondo tacere
Penso che niente va bene
La speranza è l'ultima a morire?
Qui c'è un errore se chi di speranza vive
In fondo disperato muore
Non ho parole, soltanto parolacce a pacchi
Vedo facce, volti bianchi
Fratelli con gli occhi stanchi
Fardelli troppo pesanti
Frangenti troppo stressanti
Cancelli a prova di salti
E castelli pericolanti
Su questi marciapiedi con la mia mentalità
Sperando che qualcun'altro in città
Come me ci sta
Io personalmente vivo sempre in intimità
Con la paranoia che non basti
Quello che si da
E ancora che mi chiedono cos'è che non va
La mia rabbia strappa le grate
Della gabbia in cui sta
Io personalmente vivo sempre in intimità
Con la paranoia di non riuscire
In quel che si fa, fra'
Ti giuro che sono stanco di correre
Contro le avversità, con le mie collere
Porto due corna vere in mezzo a finte aureole
Un astro fra le meteore in mezzo
A un cielo di polvere
Con l'impressione che non posso fare
Mai un cazzo di quello che pare a me
Con l'ossessione di volermene andare
Perchè questo pianeta non è adatto a me
Altri per sbagliare, si sa
Ma mo, basta corre' appresso agli altri
In questa città
Io sono oppresso dai più grandi
Che dovrebbero insegnarmi a riporre le armi
Invece sto a cresce' in cattività
Stai certo fra', che non è colpa dell'età
È solo colpa della voglia che
Avverto di andare via
L'insoddisfazione sfiora l'insicurezza e
Mi da come l'impressione di vivere
Sempre in prigionia
Fanculo depressione, fanculo a queste persone
M'accendo un cannone d'erbone e penso
A volare altrove dove
Magari non si avverte manco più il dolore
O dove potermi riposare per un pugno d'ore
La vita ci schiaffeggia forte
Ma con faccia ironica
Un problema che si somma all'altro
Ma è sempre un'incognita
Bisogna reagire, bollicine nell'acqua tonica
Sul filo tra realtà e utopia, equilibrista
Acrobata
Ti giuro che sono stanco di correre
Contro le avversità, con le mie collere
Porto due corna vere in mezzo a finte aureole
Un astro fra le meteore in mezzo
A un cielo di polvere
Con l'impressione che non posso fare
Mai un cazzo di quello che pare a me
Con l'ossessione di volermene andare
Perchè questo pianeta non è adatto a me
Certe sere stappo Ceres
In bocca aspiro un braciere
Ascoltando il mondo tacere
Penso che niente va bene
La speranza è l'ultima a morire?
Qui c'è un errore se chi di speranza vive
In fondo disperato muore
Non ho parole, soltanto parolacce a pacchi
Vedo facce, volti bianchi
Fratelli con gli occhi stanchi
Fardelli troppo pesanti
Frangenti troppo stressanti
Cancelli a prova di salti
E castelli pericolanti
Su questi marciapiedi con la mia mentalità
Sperando che qualcun'altro in città
Come me ci sta
Io personalmente vivo sempre in intimità
Con la paranoia che non basti
Quello che si da
E ancora che mi chiedono cos'è che non va
La mia rabbia strappa le grate
Della gabbia in cui sta
Io personalmente vivo sempre in intimità
Con la paranoia di non riuscire
In quel che si fa, fra'
Ti giuro che sono stanco di correre
Contro le avversità, con le mie collere
Porto due corna vere in mezzo a finte aureole
Un astro fra le meteore in mezzo
A un cielo di polvere
Con l'impressione che non posso fare
Mai un cazzo di quello che pare a me
Con l'ossessione di volermene andare
Perchè questo pianeta non è adatto a me