Kaizén, En?gma - Verso la fine testo (lyrics)
[Kaizén, En?gma - Verso la fine testo lyrics]
Sgretola la pelle sotto questo fumo bianco
Intriso di contraddizioni
Sulle loro luccicanti poltrone
Masturbano soltanto ambizioni
E ci accompagnano verso la fine
La pioggia scioglierà ogni maschera
E terra ingoierà
Risucchierà ogni vostra ossessione
Eccomi verso la fine
Rimango senza nulla ma colmo di rime
Intrise da spartire a chi
A chi fa degli spartiti
Il proprio unico vizio
Sì da cantare serenate il giorno del giudizio
È un nuovo inizio sempre se si capitola
La rabbia qua veicola in
Gola sputando ogni imprevisto
Mi trovi zitto quando custodisco il sublime
Aspettando di morire sempre
Verso la fine
Il vento straccerà ogn’uniforme e disparità
E fiamme che dissolveranno anime e polvere
Ogni porta è serrata ogni uomo si prepara
Impaziente con le
Lame strette tra le nude dita… dure dita
E lo sguardo spento e
Fisso sulle vostre labbra
Parlano parole tradite trapasseremo i giorni
Come folgori impazzite
Cureremo il vostro delirio
Piedi nudi marciano fragori più assordanti
Stridono le gole roventi
Si contorce il cielo guardami negli occhi
Verso la fine
Il vento straccerà ogn’uniforme e disparità
E fiamme dissolveranno anime e polvere
Verso la fine
Il vento straccerà ogn’uniforme e disparità
E la verità che finalmente squarcia
I vostri petti gonfi di perversi
Inganni e di viltà
Verso la fine
Nessun dio no neanche il vostro
Sai pregherà per voi mai nell’ultima luce
E quel giorno alla fine chiederete ma noi
Verso la fine
Nessun dio no neanche il vostro
Sai pregherà per voi mai nell’ultima slealtà
E quel giorno alla fine chiederete
Ma non daremo più pietà
Intriso di contraddizioni
Sulle loro luccicanti poltrone
Masturbano soltanto ambizioni
E ci accompagnano verso la fine
La pioggia scioglierà ogni maschera
E terra ingoierà
Risucchierà ogni vostra ossessione
Eccomi verso la fine
Rimango senza nulla ma colmo di rime
Intrise da spartire a chi
A chi fa degli spartiti
Il proprio unico vizio
Sì da cantare serenate il giorno del giudizio
È un nuovo inizio sempre se si capitola
La rabbia qua veicola in
Gola sputando ogni imprevisto
Mi trovi zitto quando custodisco il sublime
Aspettando di morire sempre
Verso la fine
Il vento straccerà ogn’uniforme e disparità
E fiamme che dissolveranno anime e polvere
Ogni porta è serrata ogni uomo si prepara
Impaziente con le
Lame strette tra le nude dita… dure dita
E lo sguardo spento e
Fisso sulle vostre labbra
Parlano parole tradite trapasseremo i giorni
Come folgori impazzite
Cureremo il vostro delirio
Piedi nudi marciano fragori più assordanti
Stridono le gole roventi
Si contorce il cielo guardami negli occhi
Verso la fine
Il vento straccerà ogn’uniforme e disparità
E fiamme dissolveranno anime e polvere
Verso la fine
Il vento straccerà ogn’uniforme e disparità
E la verità che finalmente squarcia
I vostri petti gonfi di perversi
Inganni e di viltà
Verso la fine
Nessun dio no neanche il vostro
Sai pregherà per voi mai nell’ultima luce
E quel giorno alla fine chiederete ma noi
Verso la fine
Nessun dio no neanche il vostro
Sai pregherà per voi mai nell’ultima slealtà
E quel giorno alla fine chiederete
Ma non daremo più pietà