Adria The Reject, Sigma The Voice - Gelo invernale testo (lyrics)

[Adria The Reject, Sigma The Voice - Gelo invernale testo lyrics]

Guarda che posto di merda
E abbiamo combattuto tutta la
Notte per ritornarci
Bisognerebbe andarsene per sempre

Quanti psichiatri servono per curare
Un ragazzo infelice? Nessuno
Sono più felice da quando
Siete andati a fanculo
Il rispetto va a chi si è fatto da solo
Così tanto da avere sfidato l'inferno
Girano in branco poveri ed infelici
Chiedi ai drogamici se finita
La droga restate amici
Prendi una persona vuota
Riempila con dei grammi
Di coca, dagli un cannello, una banconota
Aspetta che esploda
Qua fuori deluso, solo е confuso
Personalità più forti ti adoperano all'uso
Hai pagato per il fatto chе hai studiato
Qualificato in un lavoro da disoccupato
Senza in mano un cazzo
Ti sto ancora sfidando e parlando franco
Mai stato così in alto

Io mi sono fritto il cervello
E sono tornato indietro
Tu giochi ancora con la droga
Ma non sai il segreto
Se sei un essere incompleto che da solo non
Sa stare non ti resta che pregare
Perché pare questo gelo invernale
Preludio di un inverno nucleare abbia ucciso
Tutte le puttane
Senza mascherina non si potrà più girare
Da quando il sole è tornato a
Bruciare i petroli nel nostro mare

Attitudine sul foglio la notte non dormo
Dai sonniferi a me e
Muoio come Marilyn Monroe
Imparo psicanalisi freudiana per non farmi
Più inculare e penso
La vita è il nemico come Richard Benson
Come farò a socializzare senza droga?
Dimostro a figli di puttana che
Non ho la testa vuota
Sai cos'è un Dream Team? È
Quel gruppo di invasati
Che quando vai su ti lecca il culo
Quando torni giù non c'è più nessuno
Fai musica seria? Per gente vera?
Ci avrei scommesso
La faccio anch'io solamente per me stesso
Piacciono persone orribili se
Dicon cose buone
Non persone buone se dicono cose orribili
Mi piace così tanto questo
Cuore anche quando vi
Spappola i ventricoli se lo
Spaccate in quattro parti con una clava come
Cavernicoli per farvi sentire
Vivi ora che siete tutti attori invisibili

Io mi sono fritto il cervello
E sono tornato indietro
Tu giochi ancora con la droga
Ma non sai il segreto
Se sei un essere incompleto che da solo non
Sa stare non ti resta che pregare
Perché pare questo gelo invernale
Preludio di un inverno nucleare abbia ucciso
Tutte le puttane
Senza mascherina non si potrà più girare
Da quando il sole è tornato a
Bruciare i petroli nel nostro mare

È come fosse stato un altro tempo
Arcaico il tuo lamento muto spento
Come un impeto di rabbia che colava lento
Traduco a stento i miei ieri in pensieri
Strati di veli stretti in
Sentieri di paure scomode
Insenature foibe d'allodole
Annodate in spigoli di specchi
Genitori ormai vecchi
Col cuore più non tocchi
E rintocchi di campane suoni
Spesso gli stessi
Che giran per le aie per le corti
Le viole nane dei ricordi dei pochi giochi
Sui pianerottoli vuoti devoti ai grandi muri
Dipinti col rumore dei pianti delle madri
Stessi sguardi, stesse guerre
Spesso gli stessi nomi tra ladri e guardie
Impervie invidie
Strozzati dalle stime, dai bisogni indotti
Dai prodotti su volti tumefatti
Siete già tutti assolti

Io mi sono fritto il cervello
E sono tornato indietro
Tu giochi ancora con la droga
Ma non sai il segreto
Se sei un essere incompleto che da solo non
Sa stare non ti resta che pregare
Perché pare questo gelo invernale
Preludio di un inverno nucleare abbia ucciso
Tutte le puttane
Senza mascherina non si potrà più girare
Da quando il sole è tornato a
Bruciare i petroli nel nostro mare

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