Adria The Reject - God of Trash testo (lyrics)

[Adria The Reject - God of Trash testo lyrics]

Adria, Devil's Reject, 2-0-1-1
God of Trash, il pezzo, JungHole

Alienato sociale in mezzo alla gente
Non vendo l'anima perché 'sta roba
Tanto non si vende
Vorrei ridare almeno un colpo alla gente
Che è talmente malvagia che
Neanche si difende
Odio la donna vanilla che muore puttana
Trafitta dai cazzi che piglia
Detesto il mio cervello
Perché per parlarvi devo abbassarmi
Al vostro livello
Disprezzo chi fa i soldi col rap
Perché si è venduto l'anima e
La sua immagine è un insulto vivente a me
Che all'hip-hop ho dato tutto
Senza avere mai niente, eh
Schifo il tuo corpo
Gli schiaffi che do a 'sti due bocchi
Lo immagino morto
Coi vermi che ti mangiano gli occhi
Con tutta quella carne
Sai che banchetto coi fiocchi
Farai contento anche loro
Sono tutte le vite che stoppi
Cosa darei per vedere certi
Mostri soffrire la fame?
Loro e chi li supporta come tante puttane
Volo nel cielo a cavallo di un maiale
Nelle notti in cui piovono le rane
Mangiamo rane io sono una merda, okay, ma
Almeno concimo il campo, cazzo
Sei tu che stai lassù e che
Non servi a un cazzo
La mia ex mi ha lasciato
Perché ero matto, ubriaco, sempre fatto
Una volta mi ha trovato a mettermi
Venti mollette sulla punta del cazzo
E mentre scopo sono distratto
Ho un senso distorto del tatto
E 'sta vita del cazzo che mi
Tromba mentre io mi sbatto
Rappresento la decadenza solo quando scrivo
Soffro come un cane quando vivo
Piscio sul tuo umore sieropositivo
Sono il king del negativo quando scratcho
Al peggio cazzo del tuo tipo
Chiamate il grande artista il coltello dalla
Parte del manico e rido
Se proprio tu mi chiami "amico", no
Non invidio
Perché sono anni che lecchi lo schifo
Rifletto seriamente io che senza il rap
Sarei stato un tossicodipendente
Nella mia cameretta d'estate
Le zanzare mi pungono e cascano
A terra morte drogate ho milioni di ideali
In questo mondo valgono più o meno come la
Merda sul cazzo dopo i rapporti anali
Lavateli via prima di metterli in bocca
A qualcuno che non sei nessuno
Finché non li accartocci e non
Te le infili in culo, fanculo
Dicono che nella vita contano solo i soldi
Siete schiavi dei vostri conti
Mai contenti e spenti
In fila coi culi roventi
Sono persone stanche
Comandate da dei demoni macedoni
Impiantonati nelle banche
Che comandano il mondo con fogli
Colorati e carte bianche
Che coprono tutto ciò che hanno di più
Caro con un paio di mutande, stocazzo
Io brucio per come vivete
Voi puttane, muoio barbone, farò la fame

Dio sempre il solito porcellone zozzo
Non sei stato tanto buono con me
Per come mi hai fatto
L'unica cosa buona è questa lingua
Quasi quasi me la mozzo
Così riduco il contatto e siamo
Pari al patto col diavolo
Dio sempre il solito porcellone zozzo
Non sei stato tanto buono con me
Per come mi hai fatto
L'unica cosa buona è questa lingua
Quasi quasi me la mozzo
Così riduco il contatto e siamo
Pari al patto col diavolo

Interpretazione per


Aggiungi interpretazione

Aggiungi interpretazione estesa

Se sai di cosa sta cantando l'artista, sai leggere "tra le righe" e conosci la storia della canzone, puoi aggiungere un'interpretazione del testo. Una volta verificato dai nostri redattori, lo aggiungeremo come interpretazione ufficiale della canzone!

Ultime interpretazioni aggiunte ai testi

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z #
Interpretare