Adria The Reject - L’incomunicabilità testo (lyrics)
[Adria The Reject - L’incomunicabilità testo lyrics]
Picconate che neanche lo sento più
Che cazzo me ne frega a
Me se adesso canti tu?
Sogno le strade soleggiate
Infinite della California, il sole
Di Miami, le luci di Las Vegas
Le spiagge delle Hawaii con una
Musa che mi ami seh, sogna sogna che oggi
La realtà è occupata, richiama domani
'Sto posto di merda è il degrado, ci morirò
A lungo è lui che ti mozza le mani
L'incomunicabilità, quasi come una Babilonia
Triste fatta di
Cemento armato e pali in ferro
D'еstate il caldo dell'inferno
Il ghiaccio еterno d'inverno
Non c'è mai nessuno che ti scalda
Nel vento sì che mi sovvien l'eterno
La quinta stagione e le mignotte
Da macello, d'alta classe
Da cervellate o bigotte
E resto da solo un'altra cazzo di notte
E resto da solo un'altra cazzo di notte
È lo spettro del fallimento che
Aleggia sopra la mia schiena
Mi muovo per le strade, va tutto in cancrena
Sorella morte, mi metti angoscia
Meno della vita, a confronto sei così serena
Vedo morte, solitudine, droga ad ogni angolo
Ogni persona che conosco ha
Sofferto così tanto
Così tante perversioni nel mio stato mentale
Che neanche so da dove cominciare
L'incomunicabilità, quasi come una Babilonia
Triste fatta di
Cemento armato e pali in ferro
D'estate il caldo dell'inferno
Il ghiaccio eterno d'inverno
Non c'è mai nessuno che ti scalda
Nel vento sì che mi sovvien l'eterno
La quinta stagione e le mignotte
Da macello, d'alta classe
Da cervellate o bigotte
E resto da solo un'altra cazzo di notte
E resto da solo un'altra cazzo di notte