Jekesa, Danno - Petrolini testo (lyrics)
[Jekesa, Danno - Petrolini testo lyrics]
Si spizzano ma solo dalle curve
Giro in vie notturne ammiro vite assurde
Mi assorbe come neve al suolo delle tundre
Mi assorbe come crede in un'azione turpe
Le turbe, un illustre chiede voti dalle urne
I vuoti di chi fugge
I volti con le iridi distrutte
Chi parte per difendere le donne curde
Ormai sordi alla voce di Petrolini
Forse ridi ma alla voce
'destino' trovi detriti
Ruderi di ingorghi dove non respiri
Prende a male come i film di Rossellini
Cambierà o sarà peggio
Sembra più parlare al vento
Quando avverto un altro segno
Di come spengono la città
Cambierà o sarà peggio
Sembra più parlare al vento
Quando avverto un altro segno
Di come spengono la città
Oh te posso dì
Prima si regnava con soli due consoli
Considera il boss non usava neanche i bossoli
Mentre i nostri posteri troveranno
Quelli più dei fossili
Tossici miasmi esalati
Tanti saluti siamo desolati
Demoliranno il Colosseo tanto le rovine
Non sono in fondo all'Egeo
Sono le nostre vite fine?
Che dire, la paura miete l'efficacia
È un po' come il petrolio nel miele d'acacia
Da casa era più facile, sono sceso in strada
E le sue spire mi hanno reso più fragile
Cambierà o sarà peggio
Sembra più parlare al vento
Quando avverto un altro segno
Di come spengono la città
Cambierà o sarà peggio
Sembra più parlare al vento
Quando avverto un altro segno
Di come spengono la città
(Se se se se se se se)
Petrolini, pattino sui sampietrini
Partigiano sulla base chiamami Pertini
Città che ringhia
Rispondo le mostro i canini
Lascio la firma, tag sopra gli scalini
Metto sugli occhi due zecchini
Per questi becchini
Dal loggione tiro bucce di lupini
Proietto sto film muto pago il mio tributo
Gigi Proietti ultimo re, porto il mio saluto
Cambierà o sarà peggio
Sembra più parlare al vento
Quando avverto un altro segno
Di come spengono la città
Cambierà o sarà peggio
Sembra più parlare al vento
Quando avverto un altro segno
Di come spengono la città