NUMI - Argilla testo (lyrics)

[NUMI - Argilla testo lyrics]

Mele marce
Marce di elefanti sopra i vostri crani
Rime come punte di ossidiana
Spezzano ossi umani
Sto al banchetto degli anziani
Per raccogliere le briciole
Convivio, per combriccole di cani
L'allegoria che si cela dietro ogni poesia
Questa merda è sia la mia fede sia filosofia
Il mio De Monarchia è l'uomo
Che nobilita la stirpe
Non la stirpe che fa i nobili è un'ideologia
E io sono esiliato
Ostracizzato come i guelfi bianchi
Dopo Bonifacio Ottavo
Ho rinnegato il posto dove sono
Stato ho anche pellegrinato
Perché a pelle mi è stato sempre
Sul cazzo chi si è omologato
Roma borghese ghibellina è giù
Con me da prima


Contro chi ha ammassato una ricchezza
Da esporre in vetrina e io mi basto credo
Dalla mia parte pure il basso ceto
Come San Francesco ho alzato il tasso medio
Buona famiglia, cattive amicizie
(com’è) buona tua figlia ma in
Giro succhia cazzi come liquirizie
Mozza la testa all'idra
Leva la sabbia dalla mia clessidra
In bocca ho un mitra, di rime ne ho una cifra
È Stilnovo tradizione estravagante
Non capisci mezzo testo mio
Fra' trova una variante
Siamo tutti dalla stessa parte
Come nelle artes
In questa merda Giove, Marte

Vi guardo sopra il monte Olimpo
E siete tutti uguali
(siete tutti uguali, dal primo all'ultimo)
Tutti umani tutti si frantumano
Con proprie mani
(ci distruggiamo da soli, come sempre)
Non faccio nomi, li scrivo sopra vasi rotti
(devo lasciare il segno in qualche modo)
Pezzi d'argilla, cocci, ostracismo, stronzi
(E rimango esiliato)

Vi guardo sopra il monte Olimpo
E siete tutti uguali tutti umani
Tutti si frantumano con proprie mani
Non faccio nomi, li scrivo sopra vasi rotti
Pezzi d'argilla, cocci, ostracismo, stronzi

Vi guardo sopra il monte Olimpo
E siete tutti uguali tutti umani
Tutti si frantumano con proprie mani
Non faccio nomi, li scrivo sopra vasi rotti
Pezzi d'argilla, cocci, ostracismo, stronzi

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