NUMI, Cesare - Aut Aut testo (lyrics)

[NUMI, Cesare - Aut Aut testo lyrics]

Tutto è iniziato così
È ora che si chiude il cerchio
Eravamo nel cerchio a fare free
Dopo un cerchio è diventato un giro
Cerchi la tua strada
C'è chi è rimasto nel giro
C'è chi è ancora a rota
È un cerchio che non quadra dimmi tu
Chi è rimasto di quei ragazzi?
Che credevano più ai sogni che a realizzarsi
Ora chiedigli se vogliono dei figli
Ti direbbero che è un sogno e
Che è impossibile da realizzarsi
Chi li rappresenta?
Posso parlare sporco oppure puro
Come una pietra grezza zona controversa
Può venire a viverci sia Totti che
E dista solo una traversa
Sfrеga quella lampada
Cosa chiederеsti al genio?
Numeri su un chart, su un profilo


Fama e gloria? Se il mondo finisce chi
Ricorda la tua storia?
Quantomeno te la godi fino al massimo
Come non cascassimo
Come non potessimo mai perdere
Noi cerchiamo l'attimo
E siamo impulsivi perché ormai siamo
Incapaci anche di scegliere davvero
Forse una non scelta è una scelta
È una terza via
È per questo che l'ho fatta mia
Fino a non vedere nello specchio l'apatia
Quando smetti di pensarci perdi
Anche la fantasia
Vedi che coincidono genio e follia
Soldi o rimpianti, voglio costruire palazzi
Sognare così in alto che se cadi ti schianti
Abbiamo comprato il jetpack, 'sti cazzi
Dove non c'è limite, come sull'Olimpo
Dio ci ha abbandonato e
Ora crediamo in Giobbe?
Lui è rimasto buono anche se nel dolore
Era per amore oppure per timore? AUT AUT

Ragazzi con dei sogni in tasca
(con dei sogni in tasca) aUT AUT
Puoi scegliere una volta e basta
(una volta e basta) aUT AUT
Io volevo questo e quello
Noi vogliamo questo e quello
Tu puoi fare tutto
Ma poi dovrai scegliere se seguire
Il cuore o il cervello aUT AUT
Ragazzi con dei sogni in tasca
(con dei sogni in tasca) aUT AUT
Puoi scegliere una volta e basta
(una volta e basta) aUT AUT
Io volevo questo e quello
Noi vogliamo questo e quello
Tu puoi fare tutto
Ma poi dovrai scegliere se seguire
Il cuore o il cervello

Io che parlo ancora con la musa
Mi fa da tiranno, tira in ballo Siracusa
Io quando ero in classe parlavo
Della lotta delle classi
Dei balli dei vatussi, della luna in eclissi
Ho preso la morale e poi
Ne ho tratto profitto
Non ho fatto la guerra ma
L'ho messa pe' iscritto
Un po' come mio nonno
Raccontava nelle lettere
Un po' come il De Bello
Gallico di Giulio Cesare
Dico che 'sto Dio non vale niente
Come può chiamarsi tale uno che non ha scelte
In fondo siamo carne, siamo sangue
Siamo pelle l'unico animale che non serve
Da domani come un figlio parlerò male
Come un padre sarò duro da levigare
Come il vuoto sarò pieno di novità
Come uomo sarò il primo a toccare Marte
Questo mostro sarà il corpo di un epitaffio
Perché c'ho perso un amico uno dopo l'altro
(uno dopo l'altro)
Lo faccio per la Contea come Bilbo
Uso la lingua più volgare: Pietro Bembo
Tratti sinceri
Scrivo solamente di 'sti fanti ed alfieri
Dante Alighieri
Con la calma tipica degli artificieri
Sigarette e libri come Andrea Camilleri
Giusto e severo, frate
Sono Augusto e l'impero
Questa è la mia guerra di Piero
Uso la poesia per farli in pasto
E la filosofia pe' mette il fil di ferro
Questo Aut Aut che mi ha messo in cella
In un binomio c'è davvero libertà di scelta?
Triste ma scelgo la terza
Tra l'amore e l'odio porto
Il peso dell'indifferenza

AUT AUT ragazzi con dei sogni in tasca
(con dei sogni in tasca) aUT AUT
Puoi scegliere una volta e basta
(una volta e basta) aUT AUT
Io volevo questo e quello
Noi vogliamo questo e quello
Tu puoi fare tutto
Ma poi dovrai scegliere se seguire
Il cuore o il cervello aUT AUT
Ragazzi con dei sogni in tasca
(con dei sogni in tasca) aUT AUT
Puoi scegliere una volta e basta
(una volta e basta) aUT AUT
Io volevo questo e quello
Noi vogliamo questo e quello
Tu puoi fare tutto
Ma poi dovrai scegliere se seguire
Il cuore o il cervello

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