Swelto, Claver Gold - Nelle mani tue testo (lyrics)
[Swelto, Claver Gold - Nelle mani tue testo lyrics]
I rimpianti ballano, danza degli sconfitti
Ci siamo sentiti senza soldi ma più ricchi
Quando l'amore ci ha travolti
Scilla e Cariddi
Quanti sogni con due spicci nella fontana
Quanti tagli in una tela, Lucio Fontana
Stretti da una ragnatela
Abbiamo visto il panorama
E quella catena al collo ci
È sembrata una collana
Sayonara baby, ogni scelta sai che ha un peso
Verso la sofferenza mai stato così indifeso
Dal momento in cui ti ho amata
Sotto il cielo blu Persia
Al momento in cui te ne
Sei andata, allora giù, versa
Ti ho parlato della mia natura
Di ogni mia paura
Ti ho scambiata tutti i giorni
Per la mia Sakura
Abbiamo fatto cose insieme pensando per due
Quando strinsi la mia vita nelle mani tue
Yeh, che vuoi farci? C'est la vie
La felicità dura fino qui, stop
Palloncini verso il cielo in pieno après-midi
Puoi cercare di curarti al primo pit stop
Tanto poi ripartiamo (Yah yah)
Siamo fatti d'acciaio (Yah)
Pronti per il baccano? (Uh)
Se esplode il cuore di un cyborg
Non (Non) chiedermi scusa
Coi tuoi occhi di pietra
Tu mi blocchi, Medusa, e poi
Non (Non) indicarmi la meta
Tra la luce soffusa calma brilla, cometa sai
Non (Non) c'entra l'affetto
Neanche ciò che c'è stato
Neanche ciò che mi hai detto tu
Non (Non) torni più indietro
Per cambiare il passato
Quel legame si è spento
Gold One, Swelto, giù
Libero le mani dalla sabbia che pesa
Scivola lenta e torna distesa
Come su quel letto dove ti lascio sola
Tra cuscini e lenzuola
Neanche una luce accesa
Ma la luna che filtrava, sorpassava le tende
Illuminava latente le tue gambe scoperte
Come strade che mi portano alle porte di Dio
Tu non ci credi, nemmeno io
Ma la gente qui all'inferno
Ancora crede nel bene
Ha bisogno di un sogno, io ho bisogno di bere
Di curare le mie ali per tornare a volare
Per potermi rialzare ho imparato a cadere
Per cadere, atterrare, sbucciarmi la pelle
Guarda le cicatrici, sono più delle stelle
Quelle che tu non vedi, adesso fanno più male
Dimmi un po' come va, qui va tutto normale
Perché il bene lo si sfiora
Poi si torna al mediocre
Calici pieni, pagine vuote
Perché quando non hai niente
Allora puoi avere tutto
Quel negozio di sorrisi ormai
Ha chiuso per lutto
Son rimasto distrutto, son rimasto di stucco
Quel negozio di sorrisi ormai
Ha chiuso per lutto
Son rimasto distrutto, son rimasto di stucco
Niente ha più senso se ti cola il trucco
Ma ancora qui
Non (Non) chiedermi scusa
Coi tuoi occhi di pietra
Tu mi blocchi, Medusa, e poi
Non (Non) indicarmi la meta
Tra la luce soffusa calma brilla, cometa sai
Non (Non) c'entra l'affetto
Neanche ciò che c'è stato
Neanche ciò che mi hai detto tu
Non (Non) torni più indietro
Per cambiare il passato
Quel legame si è spento