Arsen, Claver Gold - Donne Stronze testo (lyrics)
[Arsen, Claver Gold - Donne Stronze testo lyrics]
Stronze, stronze, stronze na na na naa
Apro gli occhi nel riflesso dello specchio
E vedo donne stronze
Con smanie da letto dopo sbronze
Le riguardi e svelto
Le riporti poi le scorti
Non hai tempo per l'affetto a volte
Le cacci via dal letto prima del riflesso
Del sole sopra un tetto ma non è detto
Che un giorno arrivi la più pazza
Che ti lascia un paletto
Tenuto stretto e che ti squarcia il petto
In sta vita troppi sbagli
Troppi calli troppi tagli
Scoppi imballi, prendi svolte ma son bagli
Tu ti pensi che sbotti, ma ti sbagli
Con me ti incagli
Se cacci gli artigli su dei tagli
Dagli il giusto peso a ste parole
Perché ho steso a terra il cuore
E tu l'hai preso per un calcio di rigore
File è il solito coglione, sì
Ma non fa niente però non dirmi niente
Se nel mentre spingo, sul tuo basso ventre
Sempre più saccente
Se il tuo amico deficiente
Fissa costantemente, commentando brutta gente
Io me ne sbatto
Prendo fiato mentre stappo RooR
Rilasso il petto, parlo col mio spettro
Quando vedi più nero
Di una troia al letto argento e nero
Sfoghi l'odio ormai senza rispetto
Trovi più nomi nel mio book
Che sul petto un capitano esperto
Apro gli occhi nel riflesso dello specchio
E vedo donne stronze
Con smanie da letto dopo sbronze
Le riguardi e svelto
Le riporti poi le scorti
Non hai tempo per l'affetto a volte
Le cacci via dal letto prima del riflesso
Del sole sopra un tetto ma non è detto
Che un giorno arrivi la più pazza
Che ti lascia un paletto
Tenuto stretto e che ti squarcia il petto
I tempi belli son passati
Amori presi, amori dati
Quelli astratti, quelli complicati
Amori persi, amori innati
Quelli scontati, quelli intossicati
Sempre complicati
Fatti e dannati volti sbroccati
Portati troppo avanti dagli occhi spillati
Coi distillati fotti la memoria
Neanche più il padre ti reclama gloria
La tua faccia è cartastraccia
Il peso di una tag ti schiaccia e ingoia
Ferri caldi che ti bruciano alla gola
E a guardarti esprimi tutto tranne gioia
Questa è la storia scemo mica l'hai capita
Ormai è una vita
Che più di un carro di buoi qua
Ti tira un pelo di figa
Non portarla dai tuoi che per te è finita
Gira la clessidra, cambia figa
Cambia vita che poi non è più vita, sì
Sembra Naomi
Ma tra dieci anni dormi accanto a Cheeta
(Na na na na nana na na na na nananaaa)
E quante donne fan le stronze
Per tutta la vita coi consigli dell'amica
Col coraggio di mentirti hanno la
Forza di farla finita
In una morsa trita la mia
Vita e la mia scorza
Punta al cuore la matita
La fiducia la rincorsa e le tue grida
Ho rossetto in borsa, aspetta la Corrida
Perso nell'accidia in questo inferno
Che non mi da
Tempo di godere il tempo che rimane
Limitare, litigare
Sempre più leggeri inizian a levitare
Sospeso come le parole che hai nascosto
Per far finta fosse apposto
Prendi fiato e mettiti al mio posto
Litri di inchiostro, infezioni, ematomi
E il piombo di quegli anni
A Frassinago resta nei polmoni
I nostri nomi nei dischi e nelle canzoni
E nei volti di chi vivrà
Per sempre queste sensazioni
Ridammi l'emozione e tienti la ragione
Ho il cuore che mi brucia e
L'infiducia chiave della tua prigione
C'ho una versione sola
Con questo nodo in gola
Canto la storia di un pazzo
Che riesce a amare ancora
E come fare ora che sappiamo che cerchiamo
E cosa dirsi ora, pare non ci conosciamo
Siamo più stretti di ciò che crediamo
Dico "Ti amo" e ti trafiggo piano
Con mille spighe di grano siamo
Siamo il più e meno, lunedì di pioggia pieno
Di persone uscite in strada che
Potevan pure farne a meno
Apro gli occhi nel riflesso dello specchio
E vedo donne stronze
Con smanie da letto dopo sbronze
Le riguardi e svelto
Le riporti poi le scorti
Non hai tempo per l'affetto a volte
Le cacci via dal letto prima del riflesso
Del sole sopra un tetto ma non è detto
Che un giorno arrivi la più pazza
Che ti lascia un paletto
Tenuto stretto e che ti squarcia il petto