Arsen, Claver Gold - Fantasmi testo (lyrics)

[Arsen, Claver Gold - Fantasmi testo lyrics]

I fantasmi che ritornano sulla mia porta
La vita tesa come il violino con la sua corda
Hey- N e Claver gli scheletri
Qualcuno li ascolta
L'Hip-Hop ci salva un altra volta

L'anima gocciola, fantasmi all'opera
Una libidine o l'odio
Il passato che mi soffoca
Briciola dopo briciola torno sui miei passi
Lacrime, rimorsi giganti
Mio padre con mia madre
Jessica l'amore perso
Il sesto senso, il terzo occhio
Un testamento
Come Tito De André Fabrizio il cantautorato
L'anarchia ribelle contro lo stato
Il rap, la poesia, i libri espulso da scuola
Cervello da 10 ma fuori dopo mezz'ora
La Polfer, la Polizia, i Carabinieri
Le manette addosso a me ma
Non sopra i gangster veri
Contro le istituzioni pro alla libertà
Cеrvello aperto diversa mеntalità
Amici al SerT sotto di roba, sotto di crack
Ogni fantasma ritorna, non se ne va

Cos'è questo casino immerso nel blu
Stammi vicino aiutami tu
Io affogo nel destino, meschino
Tra droga e vino per poter tornare bambino
E ora cammino col naso all'insù
Stavo cercando qualcosa di più
Nei giorni del declino mi inclino
Ma non mi inchino si ribalta l'intestino

Siamo farfalle dalle ali bagnate come Neda
In preda ad una pioggia
Fitta che devasta tutto
Quando l'acqua sale al collo e
Si annega e si prega un Dio che non esiste e
Che già veste in lutto
Noi che diamo il nostro amore a una
Strega arpia
Poi ci convinciamo che sia magia, è pazzia
In un film di Lars Von Trier
Viviamo di ricordi sordi e nostalgia
La via del peccato, la via del perdono
La mia malattia che curo nel suono
Bromuro di sodio nell'odio che crea
Unioni primordiali, pangea in apnea
Tra sbalzo d'umore rumore costante
Dolore timore tremore alla gambe
Terrore che lento entra dentro e si espande
Crediamo che l'amore sia qualcosa
Di più grande

Cos'è questo casino immerso nel blu
Stammi vicino aiutami tu
Io affogo nel destino, meschino
Tra droga e vino per poter tornare bambino
E ora cammino col naso all'insù
Stavo cercando qualcosa di più
Nei giorni del declino mi inclino
Ma non mi inchino si ribalta l'intestino

I fantasmi che ritornano sulla mia porta
La vita tesa come il violino con la sua corda
Hey- N e Claver gli
Scheletri qualcuno li ascolta
L'hip hop ci salva un altra volta

Abbiamo dato la vita per avere un'emozione
Nozione di sfiducia, brucia la mia nazione
Brucia troia come Capossela
Colpi che spostano l'aria tipo capoeira
Sono il capo cupo di ogni storia vera
Che galleggia non attratta
Da questa atmosfera
Vita astratta nera meretrice attrice
Anche le tue frasi finte qui mi fan felice

Tanto son da sempre ripetute stesse
Stesse frasi
Stessa gente e il passato che sente
E la trama perde pure il senso sappi
Se io parlo ma i fantasmi
Addosso c'hanno i tappi
E io urlo al mondo e lui mi urla contro
E se sbaglio, sbaglio duro
Duro il contraccolpo
Ogni giorno mi porto questo peso addosso
Ma ho le forze per
Rialzarmi solo quando soffro

Cos'è questo casino immerso nel blu
Stammi vicino aiutami tu
Io affogo nel destino, meschino
Tra droga e vino per poter tornare bambino
E ora cammino col naso all'insù
Stavo cercando qualcosa di più
Nei giorni del declino mi inclino
Ma non mi inchino si ribalta l'intestino

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