Arsen, Claver Gold - Fascinus testo (lyrics)

[Arsen, Claver Gold - Fascinus testo lyrics]

Con quegli occhi non guardarmi più
È un vuoto così profondo che se vado giù
Non risalgo più e non so più chi sei
So cosa vorresti ma non so cosa vorrei
Con quegli occhi non guardarmi più
È un vuoto così profondo che se vado giù
Non risalgo più e non so più chi sei
Ti guardo dentro agli occhi e non
Vedo più riflessi i miei

È successo tutto così in fretta che
Ancora non riesco a credere
Petali di rosa tra le edere
Da per sempre a per niente può succedere
Se insieme non possiamo vincere
È meglio lasciarsi perdere
Ora che siamo ciò che non ci aspettavamo
Perché per queste cose non
Si rispetta un piano
Altro tempo per noi non so se riusciremo
Tu non mi manchi mai mi


Prendi sempre in pieno
Di tempo ne è passato è andato non so dove
Dai palmi delle mani verso
Diverse direzioni nuove
E ancora non riesco a capire come
Fai ad essere sia il
Problema che la soluzione
Lo so che sotto sotto vorresti vedermi morto
E tra un po' faccio da
Solo tu non preoccuparti troppo
Ho pieno il cranio di mostri che non sopporto
Se non siamo mai stati insieme
Siamo sempre stati contro

Con quegli occhi non guardarmi più
È un vuoto così profondo che se vado giù
Non risalgo più e non so più chi sei
So cosa vorresti ma non so cosa vorrei
Con quegli occhi non guardarmi più
È un vuoto così profondo che se vado giù
Non risalgo più e non so più chi sei
Ti guardo dentro agli occhi e non
Vedo più riflessi i miei

Fata Morgana affila la tua lama
Allunga il sortilegio ancora
Un'altra settimana
Ogni volta che mi tocchi c'è
Una fauce che mi sbrana
Una falce che dilania malocchio ed emicrania
Rintocchi di campana rituali e sacrifici
Noi due non siamo fatti
Per restare solo amici
Per noi parlano gli occhi non
Serve neanche che dici
Che se ci mettiamo l'odio ci
Guardiamo ci facciamo cicatrici
Un paradosso perfetto
Mentre mi pensi rotta da un altro letto
Se lo vuoi in regalo io mi
Cavo pure il cuore dal petto
Ma se non me ne vado ci rimango secco
Ecco nel tuo sguardo sono morto
Un vuoto dove cado 1000 piani sotto
Tutto risolto incantesimo tolto
Ora che lo specchio dell'anima è rotto

Con quegli occhi non guardarmi più
È un vuoto così profondo che se vadogiù
Non risalgo più e non so più chi sei
So cosa vorresti ma non so cosa vorrei
Con quegli occhi non guardarmi più
È un vuoto così profondo che se vado giù
Non risalgo più e non so più chi sei
Ti guardo dentro agli occhi e non
Vedo più riflessi i miei

Varco la soglia dei trenta
Dentro una vita violenta
Come il mio amore che nasce
Dove il tuo cuore si assenta
Dove la vita spaventa
Esco e raccolgo la menta
Poi bevo un altro bacardi
Quando la luce si è spenta
Scusa ma si è fatto tardi
Noi che contiamo ritardi
Dando la colpa al destino
Primo dei giorni bugiardi
Volevo fare miliardi, attimi dinamitardi
Sbattimi tra quelle scarpe vecchie
Che nemmeno guardi
Uso parole come infarti e non
So più che darti
Ma so ben che dirti ancor di
Più ciò che diranno gli altri
Son tutti bravi a giudicare dagli spalti
Nell'ossimoro di un letto freddo
Amaro dolce biancosarti
Poi piango reo di un equilibrio
Che mi tiene vivo
In bilico tra folle e genio
Vuoto e pieno colmo e privo tra poco spiove
Vuoi le prove in un ramo d'ulivo
Usciamo a far due passi sotto
Braccio senza alcun motivo

Con quegli occhi non guardarmi più
È un vuoto così profondo che se vadogiù
Non risalgo più e non so più chi sei
So cosa vorresti ma non so cosa vorrei
Con quegli occhi non guardarmi più
È un vuoto così profondo che se vado giù
Non risalgo più e non so più chi sei
Ti guardo dentro agli occhi e non
Vedo più riflessi i miei

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