Arsen, Caneda - L'uomo della pioggia testo (lyrics)

[Arsen, Caneda - L'uomo della pioggia testo lyrics]

Mi sono svegliato e ho chiuso gli occhi
È il rovescio della medaglia
In questa notte mi do forza
Nella giungla come Mozart
L'onestà che mi fotte
Sono l’uomo della pioggia

Joe Intenso, Stone Gold, Caneda (Seh)

Sono passato in tutti i posti in
Cui eravamo vivi
Pronto a dare un po' di luce nella dark city
Ma poi ho capito che la felicità non
Sta nello spazio ma nel tempo
Cuore di ghiaccio, patina melanconia pattina
È mattina, fumo due ciocchi
Non puoi leggermi l'anima
Non faccio vedere mai gli occhi
No, non riesco a liberarmi
In sottofondo Anton Hegarty
Fammi respirare come il vino ma


Mi manca il respiro sе non mi sei vicino
Seguo il percorso dеlle tue mani
Noi Mike e Scott, belli e dannati
Pure se ti ho davanti non mi esce una parola
Fumo come una pistola
Mi dico fai come il teppista, osa
Ora tu fai il master, io masterizzo il disco
Scrivo lettere come un corinzio
Non ho più paura della fine
Perché un nuovo inizio
Spegni la mia miccia che perdo la calma
Non c’è Hitch senza la sua Alma
Non c'è MC senza la sua arma
Cioè 'sto mic puntato verso l'alba
Il karma mi ha messo affinché
Io possa vedere gli aerei
Volare e ogni volo che parte
È un'occasione che sfuma futuro in frantumi
Fumo radici di curcuma, qualcuno lassù mi ama
Un italiano rinchiuso nella sua
Tanfa alla lunga
Vedere facce lunghe, sai stanca

Mi sono svegliato e ho chiuso gli occhi
È il rovescio della medaglia
In questa notte mi do forza
Nella giungla come Mozart
L'onestà che mi fotte
Sono l'uomo della pioggia

Ah intorno a me il mare
Io un diamante su un'isola
Intorno a me il male intorno a me il male
Le note sono ali che mi fanno volare
Intorno a me il male
Il respiro dalla bocca si ghiaccia
Una scultura in una notte glaciale
Intorno a me il male
Mordi le labbra per sentire male
Sono ancora vivo se sento male
La pioggia va al contrario, sale
Pastiglie in bocca per volare, care
Non dirmi "Ti amo", non vale
Un bacio è un coltello sull’inguine, che male
A Milano tutti fatti, statue di sale
Se entrerò in paradiso
Tutti potranno entrare
Nell’alba Pietro Savastano sono stanco
Sì ma non mi posso fermare
Intorno a me il male
Dentro il mio cuore continua a rappare
La telecamera continua a girare
Il sigaro continua a fumare il fumo a salire
Scrivi, non dire scrivi mai fine
Questa notte resta fino a morire
In questa eclissi la vita è un cerchio
La Luna è un'ellisse

L’onestà che mi fotte
Sono l'uomo della pioggia
L'uomo della pioggia l'uomo della pioggia

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