XVI Religion, Maelle (ITA) - El Condor testo (lyrics)

[XVI Religion, Maelle ITA - El Condor testo lyrics]

Non lo so un giorno che farò
Non lo so dove andrò

Ringrazio il sogno perché so
Che ne ho bisogno tu abbi fede in noi
Stringi questa mano più forte che puoi
E poi ce ne andremo via
Obbligheremo queste stelle a danzare per noi
Anche se il cosmo ci rifiuta
L'odio ci cattura e il vuoto fa paura
Sentirai la forza in te che brucia
Il fuoco sarà la tua cura
Questa è la storia di una storia di provincia
I nostri dialoghi interiori
Lontani dai riflettori, ah
È solo un modo per non sentirsi morti
Non trovarsi a quarant'anni per parlare
Di lavoro e soldi e dire agli altri: "Sai
Rimpiango quando sorridevo
E i miei ricordi son così
Lontani e non li vedo"


Fanculo, siete e sarete carcasse
Da qui al futuro
Io connesso all'universo uno
Riassumo un anno in un profumo
Mister nessuno schiavo dell'orrore
Non mi sono mai pentito di un gesto d'amore
Non mi sento mai capito dalla tua persona
Sotto il mento la semiautomatica mi dona
Do la punta ai demoni in testa
Se il corpo si riposa io sono il nero pece
L'altra faccia di ogni cosa

Non lo so un giorno che farò
Dal volume delle casse, ah
Dal volume delle casse, ah
Non lo so dove andrò
Dal volume delle casse, ah
Dal volume delle casse, ah

Segui la frequenza astrale se
Vuoi provare a capirci
In questo stato materiale tu
Non puoi colpirci
T'hanno detto che sono un egocentrico
Ed è vero perché cerco me negli altri
I morti non li vedo
Ma che ne sanno di questa visione
Dei nostri sacrifici
I vivi non indossano gli occhi felici
Ma vi vediamo bene, legati alle catene
Dell'arrivismo e dell'opportunismo
Di quello che conviene
Voi non siete umani, io non vi cago
Perché le puttane io non le pago
Mi spiace, ma non mi dispiace affatto
Il nostro pubblico è compatto
Siete tutti sotto scacco
Io non tradisco con il lapis
Faccio rap che è una religione
Che si prega sempre gratis
Dono e ricevo speranza
Ogni nuova persona che s'avvicina è una
Lucina nel buio che avanza
E me ne frego della vostra gente indecente
Io sono nato dal nulla e
Non mi spaventa niente
Voi provate pure a ucciderci, ma queste basse
Faran vibrare sempre il cuore
Prima delle casse

Non lo so un giorno che farò
Dal volume delle casse, ah
Dal volume delle casse, ah
Non lo so dove andrò
Dal volume delle casse, ah
Dal volume delle casse, ah
Non lo so un giorno che farò
Dal volume delle casse, ah
Dal volume delle casse, ah
Non lo so dove andrò
Dal volume delle casse, ah
Dal volume delle casse, ah

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