XVI Religion, Trat - Gli Stessi testo (lyrics)

[XVI Religion, Trat - Gli Stessi testo lyrics]

Tu parli troppo e non concludi sprechi
Tempo se ci parli sotto
Sappiamo che ogni sbocco è sporco
Ed ogni mito è morto
Quaggiù da sempre ci si scalda
Con le proprie mani
È sempre troppo tardi quando
Li sgami gli infami
Non guardo al cielo guardo in basso
Perchè è lì che vivo
Cosciente che ogni passo è come
Un masso che ho scolpito
Rovigo fredda sempre persa in
Un finto sorriso dimentica il mio viso ed è
Questo che ci fa schifo
Solo da solo puoi combattere
Le chiacchiere son chiacchiere
La differenza tra restare e andarsene
Io stringo i denti e vado
Avanti senza farmi in pare
So bene che in tutta 'sta merda
C'è chi sta più male
Ma quale crisi esistenziale
Qua ci si perde nel parlare dei
Problemi solo per farsi più amare
Gli schemi saltano a puttane
Chi ci vuole odiare
Ogni persona è più speciale se lo sa fare!

Sudare sottostare
L'unico modo normale per poter campare
L'unico modo normale che mi può ammazzare
Se l'unico modo normale è lavorare
Per altri meglio crepare
Meglio arrancare affamato ma libero
Che stritolare in un prefabbricato
Il proprio spirito
8 ore impalato davanti a un ibrido
Mezzo conoscenza umana e mezzo scienza
Dettata da un sibilo
Io vivo nel rivo del brivido tra
Un livido e un bacio
Vivo nel cinico minimo il valore cartaceo
Vivo in un critico sintomo dove
Il tuo corpo palestrato
Non batte un cervello illuminato
Dove la vita s'abbassa per cassa
E una troia se lo succhia
Bene passa ma resta bagascia
Dove un'ascia non protegge dalle
Trecce di schegge
Della legge di chi non legge!

Siamo i guerrieri degli specchi
Gli stessi cavalieri che salveranno
Noi stessi da vecchi gli stessi che a volte
Tacciono a volte parlano
Gli stessi che come allora
Scendono e salgono!
Siamo i guerrieri degli specchi
Gli stessi cavalieri che salveranno
Noi stessi da vecchi gli stessi che a volte
Tacciono a volte parlano
Gli stessi che come allora
Sbagliano e piangono!

Mi faccio forte nel mio letto
Ogni volta che apro occhio
Faccio finta di non pensare a
Quello che vedo attorno
8 ore di sudore per avere soldi liquidi
Vivo di lividi stimoli minimi
E la mia musica è come
Se fosse vetro: trasparente
Nata dalla sabbia e scaldata dalle mie scelte
Non credo ai volti che vedo
Nei video non li invidio
Non sono loro che mi passano il sussidio
È solo l'oro che mi porterà al decoro?
Oppure sono un guerriero solo a
Cantare fuori dal loro coro?
C'è solo un modo per capire
Chi è fuori che lotta chi spinge il vero e
Combatte la verità distorta
Perchè vivendo non ho perso la mia rotta
Ed è visibile in strada la
Forma della mia impronta
E se stiamo zitti alla gente non importa
Qui sono gli occhi a parlare
Più di una volta!

(Noi) Figli del tutto e del niente
(noi) oscurati nella mente da sempre
(noi) figli della sufficienza
Siamo assetati di conoscenza!
(Noi) Figli del mondo siamo sicuri
Armati di sapere siamo pronti
All'alzata di scudi
(noi) figli della sufficienza
Siamo pronti a riprenderci il
Calice della sapienza!

Siamo i guerrieri degli specchi
Gli stessi cavalieri che salveranno
Noi stessi da vecchi gli stessi che a volte
Tacciono a volte parlano
Gli stessi che come allora
Scendono e salgono!
Siamo i guerrieri degli specchi
Gli stessi cavalieri che salveranno
Noi stessi da vecchi gli stessi che a volte
Tacciono a volte parlano
Gli stessi che come allora
Sbagliano e piangono!

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