XVI Religion, Boulevard Pasteur - Invisible Boy testo (lyrics)

[XVI Religion, Boulevard Pasteur - Invisible Boy testo lyrics]

Ho un libro sulla pace ancora
Esattamente al centro della brace
Che a cerchio divora
E stringe il cappio a me
Che rido storpiato dall'ozio
Perché l'odio è un mostro
Posso cacciarlo ma a quale costo
L'ingenuità è un dono fra le
Stelle da dove provengo
Qui è soltanto una finestra aperta
Per pioggia e vento
Che si abbatta la tempesta sopra questa barca
Il mio requiem è un pizzicato
D'arpa dalla tomba d'acqua
Non scordatevi chi siete nelle tasche d'altri
Perché tutti sono stra-importanti
Prima di lasciarvi
Il vuoto dentro sbiascicando colpe
E qualche motivo
Ed è solo carne pеr il tuo lupo cattivo che
Non chiede niеnte, sente, vede e prende
Sempre lente prede incerte e se tutto passa
A lui non passa un cazzo
Vuole ancora carne grassa e
Dalla massa sangue caldo
Non scordarlo quando sbotterai
Quando te ne andrai
Non portarlo quando tornerai
Perché ogni uomo c'ha l'istinto di
Farti pagare il conto
Mostra un sorriso finto ed in
Tasca ha un coltello pronto
Ok, non mi sento mica tanto bene
Ringrazia tutti per la
Splendida serata insieme non insistere
Ti giuro che c'ho un freddo cane
Ok, non è vero, mi spiace ma

Non me la sento di restare
Mi spiace ma più rido più mi sento male
Ora devo andare più possibile distante
Più possibile distante mi spiace
Me ne devo andare che per
Scrivere un grande finale
Devo andarmene distante
Più possibile distante
Ho un amico invisibile che sta
Con me delle ore dice che sono infallibile
Dice che sono il migliore
Ho un amico invisibile che sta
Con me delle ore dice che sono infallibile
Dice che sono il migliore

Ho vissuto mille vite a bordo del mio corpo
Ho visto la creazione disegnare i
Tempi in veste eterna
Troppi anni indietro all'era odierna
Dalla casualità un proiettile diretto
In fronte all'epoca moderna
Il mio personalissimo giudizio su
Un paesaggio estinto casca come massi che si
Infrangono sul mio dipinto
Tutto sommato poi non mi dispiace
Sto allenando la mia mente al peggio e
L'anima a non avere mai pace
Sto pensando da impazzire dentro
Ho l'impressione di scordarmi indietro
Sempre qualche cosa
Indago l'anticosa di ogni cosa
Di ogni vissuto distrutto
Perché il giorno dopo non cancella tutto
Smetti di pensare a questo e capirai
Fai di questo gesto il tuo pretesto
Perché il giorno non finisca mai
Sto intonando un canto di preghiera
Per la luna piena
Mentre questi si lamentano per farmi pena
Architetti del tessuto astrale unitevi
Scordate l'ego
Il mare questa sera brilla come argento
Porta via con sé il loro risentimento
Il tormento di fatiche
Destinate al fallimento
La retorica dei tempi sopra i necrologi
La vita dell'umano mentre ingoia croci
Prima che l'inferno ci congeli
Scappo via di qua
Niente discorso per l'umanità

Non me la sento di restare
Mi spiace ma più rido più mi sento male
Ora devo andare più possibile distante
Più possibile distante mi spiace
Me ne devo andare che per
Scrivere un grande finale
Devo andarmene distante
Più possibile distante
Ho un amico invisibile che sta
Con me delle ore dice che sono infallibile
Dice che sono il migliore
Ho un amico invisibile che sta
Con me delle ore dice che sono infallibile
Dice che sono il migliore

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