XVI Religion - La Ruota Del Kalachakra testo (lyrics)

[XVI Religion - La Ruota Del Kalachakra testo lyrics]

"Mi limiterò a dire che il
Tema dominante nella mia
Opera sembra essere il rapporto
Dell'uomo con la realtà"

Quel che penso quando prende
Forma è il vomito
Mi passa informazioni un millepiedi dalla
Testa dentro al monitor
Perde senso il viaggio mentre sgomito
Perso nell'interno delle stelle vedo
Il resto farsi comico
Ho un ingranaggio dentro al
Cuore che si ferma
Quando il mondo intorno a me si muove
Una bomba che implode
È solitudine da premio Nobel
Niente festa, brindisi né mode
Son le 2 di notte e fuori piove
Cambia tutto quando è sera, l'anima si azzera
Stendo tappeti verso il buio
Per la flotta nera
Per trasportarvi dentro a sogni
Incarcerati senza rimpianti
Vedo facce colarmi davanti
Non basterebbe averti qui per spiegarti
Che ne so di stati d'animo che schivo
È tutto un bivio
Scompare il tuo lato emotivo, rido, diffido
Ma rappresento per chi è ancora vivo

Cado dalle stelle nella luce della luna
Dove sei? Fatti vedere, dove sei?
Cado dalle stelle nella luce della luna
Presto non sarò più te
Presto non sarai più me
Cado dalle stelle nella luce della luna
Dove sei? Fatti vedere, dove sei?
Cado dalle stelle nella luce della luna
Verso la terra sacra
Al centro del Kalachakra

"E il mondo gli diventò oscuro e
Indecifrabile o peggio ancora inesistente"

E ho smesso di guardarmi dietro
Perché già guardando avanti vedo crepe
Allungarsi sul ponte di vetro
Rapido e discreto
Spettro PK dal mainframe cieco
Sconfinato come il cielo azteco
Mi rendo conto quanto siamo soli
C'è l'avidità fuori
Noi l'estremità di due poli
Vuoi la verità? Beh, muori
Perché la nostra libertà è una
Città sotto tre soli
Odio tutto perché tutto vuole farsi odiare
Questo è assurdo
Perché l'odio non ti può bastare
Reggo all'urto
Ho assunto un nuovo modo per viaggiare
Il buio è il bulbo
Del mio motore curvinterstellare
Perché devo dirlo, io non vi somiglio
Siete già caduti tutti sotto il loro artiglio
Dai dillo, generazione senza alcun appiglio
Da voi stronzi non
Accetteremo alcun consiglio

Meglio non vedere e lasciarsi cadere
Meglio non vedere e lasciarsi cadere
Non servirebbe regalarsi gli occhi per vedere
Anzi nelle notti nere è solo
Un mostro da temere
Meglio non vedere e lasciarsi cadere
Meglio non vedere e lasciarsi cadere
Non servirebbe regalarsi gli occhi per vedere
Anzi nelle notti nere è solo
Un mostro da temere

Cado dalle stelle nella luce della luna
Dove sei? Fatti vedere, dove sei?
Cado dalle stelle nella luce della luna
Presto non sarò più te
Presto non sarai più me
Cado dalle stelle nella luce della luna
Che illumina fioca e scarna le
Mura della nuova Albar
Cado dalle stelle nella luce della luna
Verso la terra sacra al centro del Kalachakra
Verso la terra sacra al centro del Kalachakra

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