XVI Religion, Boulevard Pasteur - Non Ti Scordar Di Me testo (lyrics)
[XVI Religion, Boulevard Pasteur - Non Ti Scordar Di Me testo lyrics]
Il sottosuolo mi eccita di fantasie
Mi turba dentro all'ego
Lingua biforcuta sulla carne, arruolo Militar
Mi osservo dall'Altrove in terza
Persona mentre prego
Dio quanto si può soffrire tolta l'armatura?
Questo tunnel verso il basso
Ha il fondo illuminato ma al mio processo di
Individuazione sto impigliato, truffato
Deliziato dai deliri di un Dio ubriaco
Richiudo porte dietro me come confine
Se il dolore avanza mentre aumenta
In modo esponenziale e vizia
A piedi scalzi tra fango e sporcizia
Ti lascio un grazie per
La coltellata in amicizia
Sono un uomo, niente patto col demonio
Ti avvicini per notarti nei
Contorni del mio viso
Ma è il massacro il Paradiso
L'essenza della sorte
Vita eterna uguale a Morte
Chissà per quanto potevamo ancora sopportarci
Faccia a faccia, naso a naso senza caricarci
Può darsi che fosse amarsi
Nel mio letto sgualcito quando ti spruzzavo
Dentro il mio Buio Infinito
Esanime, crogiolato al vento di
Un morente ottobre
Abile a restarti dentro gli
Occhi nelle lacrime
Trattienimi, torna a casa tua a piangermi
Che non ne voglio sapere
Di riguardarmi cadere
Solo in questo volo verticale
Dove lo schianto non vuole arrivare
Smetti perfino d'urlare
E pensi che in fondo aspettare
Possa essere l'unico male
Peggiore che morte subito
Latte Rancido dal seno paterno di un
Dio bastardo che stiamo ancora cercando
Quando capiremo bene il da farsi
Avremo già gli occhi velati e un
Cancro dal cuore in metastasi