XVI Religion - Quello che so testo (lyrics)
[XVI Religion - Quello che so testo lyrics]
Anche se combattere certe lotte
So che perderò tutto quello che ho
Ma non lo faccio per la gente
Lo faccio per me
Essere fiero d'essere stato vero
Per volare la notte devo dire quello che so
Anche se combattere certe lotte
So che perderò tutto quello che ho
Ma non lo faccio per la gente
Lo faccio per me
Essere fiero d'essere stato vero
Certe cose son sepolte
Capire com'è andata la storia da un
Libro di storia sembra pazzia
È stato dirottato tutto
A scuola gli insegnati sono rigidi
Non sanno che 'sta roba non si insegna
Prendila con calma
Al posto degli eventi metti un punto
Di domanda su quella lavagna
E può aiutarti, aprirti gli orizzonti
La verità c'ha sempre gli occhi più profondi
Se c'hai il guadagno
Sai che tutti sono pronti
Dirottano il pensiero pur di far
Quadrare i loro conti
O forse no, poi loro chi sono?
I culti religiosi che spartiscono più
Dei per lo stesso trono
L'era del consumo, ti senti forte
Ma non sei nessuno
Di certo non sarà un vestito a dirmi
Qual è in fondo il tuo valore
Nell'informazione il giornalista ha preso
Il posto del dittatore
I soldi veri sono altrove, medicine
Armi e droghe
Tutte cose viste con stupide facce speranzose
Banalità troppo vistose per la mia gente
Che vede il falso quando mente
La popolazione è come un recipiente
In giro per le strade come in
Psichiatria con lo sguardo assente
Perché del loro vuoto hanno
Riempito la tua mente
Non ci sarà più spazio per pensare a niente
Per volare la notte devo dire quello che so
Anche se combattere certe lotte
So che perderò tutto quello che ho
Ma non lo faccio per la gente
Lo faccio per me
Essere fiero d'essere stato vero
Per volare la notte devo dire quello che so
Anche se combattere certe lotte
So che perderò tutto quello che ho
Ma non lo faccio per la gente
Lo faccio per me
Essere fiero d'essere stato vero
E non esiste via di fuga da qua
Siamo tutte formiche dentro una grande città
Si chiama Terra
Dove si ama o si fa la guerra
Libertà nel pianeta serra
E non siamo mica la prima generazione umana
Si pensa sia il quinto ciclo, gli egizi
I maya
E le grandi costruzioni che gli attribuiamo
A queste grandi civiltà c'erano
Già e le ignoriamo
Per il comodo di tutte queste religioni
Che relegano milioni in buie prigioni
E sono tutte uguali, la stessa trama
Lo stesso padre, lo stesso figlio
La stessa madre puttana
Un tempo pregare una vergine piena
Oggi inseminazione artificiale
Che c'è di strano?
Di strano c'è che un tempo non comprendevamo
E adoravamo questi dei
Che scendevano dall'alto a bordo di nubi
Come navicelle con un fumo bianco dai tubi
E torneranno per estrarre oro
Questa non è casa nostra, è casa loro
E non c'hanno abbandonati
Sono sempre qua infiltrati
Politici mascherati
Chissà se un giorno ci tratteranno da pari
Se arriverà la rivolta degli schiavi
Per volare la notte devo dire quello che so
Anche se combattere certe lotte
So che perderò tutto quello che ho
Ma non lo faccio per la gente
Lo faccio per me
Essere fiero d'essere stato vero
Per volare la notte devo dire quello che so
Anche se combattere certe lotte
So che perderò tutto quello che ho
Ma non lo faccio per la gente
Lo faccio per me
Essere fiero d'essere stato vero